giovedì 2 agosto 2007

Modello di Scrittura

Ho sempre ricercato, nei vari secoli della mia esperienza, un modello di scrittura che si adeguasse al mio modo di essere, che esprimesse non solo una semplice parola ma tutto un significato che va al di là del contenuto. Scrivere la parola libertà doveva rappresentare il mio modo di interpretarla, questa libertà, e non soltanto una collezione di lettere equivalenti per tutti. Così ho modificato la mia scrittura partendo dalle cose grossolane, ho deciso di rimpicciolirla a tal punto da renderla illeggibile anche ai miei occhi, ho cambiato le sillabe, così che la parola libertà si scrivesse lib-ert-à, ho eliminato i puntini sulle i e gli accenti sono diventati come dei gabbiani sopra una piccola imbarcazione. Ho dettato delle leggi affinché mi ritenessi soddisfatto di ciò che stavo creando. Mi sono poi accorto che una lettera era di pari intensità e grandezza alle altre, così ho esercitato la mia mano destra a dare più spessore ad una e ad alleggerire l'altra, ingrandirla o ridurla a mio piacimento in modo che potesse rendere l'idea di ciò che pensavo. Allenato con la parola lib-ert-à, vari anni, sono rimasto alla fine soddisfatto del mio lavoro. Sul foglio bianco, grande al centro, c'era una riga nera orizzontale, lunga 4-5 cm. "Ecco, ecco la lib-ert-à".

Danielsan